sabato 15 marzo 2008

Freie Bibliothek

Brutta questa biblioteca... meglio la nostra mille volte... t passa la voglia di studiare in un posto del genere...



Pure internamente non è un granché... e poi che rottura se magari devi andare a studiare al terzo piano... fortuna che c'è un "ponte" che collega le due parti della biblio altrimenti magari mi toccava pure scendere se volevo andare nell'altro lato a salutare un amico.... vabbè dai mi accontento...

Voi che ne dite? torno alla mia cara vecchia biblio? ... ma vabbè dai viva lo spirito di adattamento e non ci penso più...

lunedì 3 marzo 2008

Ma non è troppo per esser tutto falso?

Vi riporto alcune cose - davvero una piccola minoranza - scritte nel sito del CUN (Centro Ufologico Nazionale http://www.cun-italia.net/). Non vi sto blaterando delle visioni di alcuni mitomani o quant'altro. Infatti il CUN è un ente privato che proprio per non farsi deridere ha il dovere di eliminare i falsi e tutto ciò che non costituisce un serio criterio di ricerca. Questo, ovviamente, non vuol dire che tutto ciò che ci propina è da prendere come oro colato; semplicemente, che non è un ente di ricerca "per illusionisti e prestigiatori" ma un gruppo di persone che in buona fede (questo è quello che credo) cerca di capire qualcosa riguardo strani avvistamenti e cose del genere. Leggete quanto segue e ditemi cosa ne pensate... davvero sono tutte cazzate? (ricordo che la relazione è asimmetrica... ne basta una vera, il resto posso essere anche tutte false).


AVVISTAMENTI UFO DA PARTE DEGLI ASTRONAUTI: dichiarazioni e testimonianze

Maggiore Gordon Cooper

I1 Maggiore Cooper fu uno degli astronauti del progetto Mercury, e I'ultimo americano a volare nello spazio da solo. Il 15 Maggio 1963 partì verso lo spazio a bordo di una capsula Mercury, per un viaggio di 22 orbite intorno al mondo. Durante I'ultima,comunico' alla stazione di rilevamento di Muchea (presso Perth, Australia occidentale) che poteva vedere un oggetto luminoso verde davanti a lui, che si avvicinava velocemente alla sua capsula. L'UFO era reale e solido, perché fu rilevato dal radar di Muchea. L'avvistamento di Cooper fu riportato dalla NBC, che stava seguendo il volo passo passo; ma quando egli atterrò, ai giornalisti fu detto che non sarebbe stato loro consentito di domandargli nulla in proposito. Il Maggiore Cooper era un fermo sostenitore degli UFO. Oltre dieci anni prima, nel 1951, ne aveva avvistati mentre pilotava un jet F-86 Sabre sopra la Germania ovest. Erano metallici, a forma di disco e volavano molto alti, surclassando agevolmente tutti i caccia americani. Cooper testimoniò anche di fronte alle Nazioni Unite: "Io ritengo che questi velivoli extraterrestri ed i loro equipaggi stiano visitando il pianeta da altri pianeti. Molti astronauti erano riluttanti a parlare di UFO... Ho avuto occasione, nel 1951, di avere due giorni di osservazione di molti dei loro voli: erano di differenti dimensioni, e volavano in formazione da combattimento, solitamente da est ad ovest sull'Europa."E secondo un'intervista registrata da J. L. Ferrando, il Maggiore Cooper affermò: "Ho vissuto per molti anni con un segreto in una segretezza imposta a tutti gli specialisti in astronautica. Ora posso rivelare che ogni giorno, in America, i nostri radar agganciano oggetti di forma e composizione a noi sconosciute. E ci sono migliaia di testimonianze e una quantità' di documenti per provarlo, ma nessuno vuole renderli pubblici. Perché? Perché le autorità temono che la gente possa pensare Dio sa a che tipo di terribili invasori. Così, la parola d'ordine è: 'Dobbiamo evitare a tutti i costi il panico."Fui inoltre testimone di uno straordinario fenomeno, qui sulla Terra. Accadde in Florida alcuni mesi fa. Vidi coi miei occhi un'area definita del terreno bruciata dallefiamme, con quattro tacche lasciate da un oggetto volante che era sceso nel bel mezzo di un campo. Alcuni esseri avevano lasciato il velivolo (c'erano tracce che lo provavano). Sembrava avessero effettuato topografia; avevano raccolto campioni di terreno; e infine, tornarono da dove erano venuti, sparendo ad enorme velocità. So per certo che le autorità fecero di tutto per tenere I'evento lontano da stampa e TV, per paura di reazioni di panico da parte del pubblico."


Ed White e James McDivitt

Nel Giugno del 1965, gli astronauti Ed White (il primo americano a passeggiare nello spazio) e James McDivitt stavano passando sopra le Hawaii in una capsulaGemini, quando videro un bizzarro oggetto metallico. L'UFO aveva lunghi bracci sporgenti; McDivitt riprese immagini con una cinepresa, che non sono mai state diffuse.


James Lovell e Frank Borman
Nel Dicembre del 1965, anche gli astronauti Gemini James Lovell e Frank Borman videro un UFO nel corso della seconda orbita del loro volo record di 14 giorni.Borman riportò di aver visto un'astronave sconosciuta poco distante dalla loro capsula. Il Controllo Gemini a Cape Kennedy gli disse che stava osservando I'ultimo stadio del loro stesso razzo Titan. Borman confermò di poter vedere perfettamente il razzo, ma che poteva vedere anche qualcosa di completamente diverso. Questa comunicazione fu riportata durante il volo di James Lovell sulla Gemini 7:
Lovell: "Oggetto non identificato a ore 10 in alto".
Controllo: "Qui Houston. Ripetete, Sette"
Lovell: "Ho detto che abbiamo un oggetto non identificato a ore 10 in alto"
Controllo: "Gemini 7, è il razzo o un avvistamento effettivo?"
Lovell: "Abbiamo diversi avvistamenti effettivi."
Controllo: "Distanza o dimensioni stimate?"
Lovell:"Abbiamo in vista anche il razzo."


Neil Armstrong e "BULZ" Aldrin
Secondo 1'astronauta della NASA Neil Armstrong, gli alieni hanno una base sulla Luna, e ci hanno detto a chiare lettere di andarcene e star lontani.In base ai resoconti sinora non confermati, sia Neil Armstrong che Edwin "Buzz" Aldrin videro un UFO poco dopo il loro storico allunaggio con'Apollo 11, il 21 Luglio 1969. Ricordo di aver sentito uno di loro riferirsi ad una "luce" in o sopra un cratere durante la trasmissione televisiva, con il Controllo Missione che richiedeva ulteriori informazioni. Non si sentì niente altro. Secondo un ex impiegato della NASA, Otto Binder, alcuni radioamatori, con le loro stazioni riceventi in VHF, che aggiravano i ripetitori televisivi della NASA, raccolsero il seguente scambio:
NASA: "Cosa c'e' là? Controllo Missione chiama Apollo 11."
Apollo 11: "Questi 'babies' sono enormi signore! smisurati! Oh mio Dio! Non ci credereste Vi dico che ci sono altre astronavi la' allineate sul bordo piu'lontano del cratere! Sono sulla luna e ci osservano"!
Un certo. professore, che desiderava rimanere anonimo, intavolò una discussione con Neil Armstrong durante un simposio della NASA.
Professore: "Cos'è successo veramente lassù con 1'Apollo 11?"
Armstrong: "Fu incredibile. Naturalmente, tutti sapevamo che c'era una possibilità; il fatto è che ci hanno intimato di starcene lontani! (gli alieni) Da allora non ci fu più alcuna questione a proposito di stazioni spaziali o città lunari.
Professore: "Cosa intende con 'intimato di starcene lontani'?"
Armstrong: Non posso entrare nei dettagli, eccetto che per dire che le loro navi erano molto superiori alle nostre, sia in dimensioni che in tecnologia. Ragazzi,erano grosse - e minacciose! No, non se ne parla nemmeno di una stazione spaziale."
Professore: Ma la NASA effettuò altre missioni dopo Apollo 11?"
Armstrong: "Naturalmente, la NASA aveva I'incarico a quel tempo, e non poteva rischiare il panico sulla Terra. Ma in realtà' fu un veloce scoop e a casa di nuovo."
Secondo il Dott. Vladimir Azhazha: "Neil Armstrong ritrasmise il messaggio al Controllo Missione, che due grandi oggetti misteriosi li stavano osservando dopo essere atterrati nei pressi del modulo lunare. Ma questa trasmissione non fu mai sentita dal grande pubblico, perché la NASA la censurò.
Secondo il Dott. Aleksandr Kasantev, Buzz Aldrin riprese un filmato a colori degli UFO dall'interno del modulo,e continuo'a filmarli dopo che lui ed Armstrong furono usciti.Armstrong ha confermato che la storia era vera, ma rifiutò di entrare in maggiori dettagli, oltre ad ammettere che dietro I'insabbiamento c'era la CIA.


Donald Slayton
Donald Slayton, un astronauta Mercury, rivelò in un'intervista di aver visto un UFO nel 1951: "Stavo collaudando un caccia P51 a Minneapolis, quando avvistai questo oggetto. Ero a circa 10.000 piedi in un bel pomeriggio limpido e soleggiato. Pensai fosse un aereo,poi realizzai che nessun aereo poteva volare così in alto."Come fui più vicino, mi sembrò un pallone meteorologico, grigio e di circa un metro di diametro. Ma appena mi ci misi dietro a quella dannata cosa, non sembravapiù un pallone, ma un disco."Nello stesso istante, capii che si stava improvvisamente allontanando da me, ed eccomi là che correvo a circa 300 miglia all'ora. Lo seguii per un po', e poi all'improvviso quell'affare prese semplicemente il volo. Tirò una virata in salita a 45 gradi, accelerò e sparì in un attimo."


Comandante Eugene Cernan
Eugene Cernan era il comandante dell'Apollo 17. In un articolo del Los Angeles Times del 1973, a proposito degli UFO disse: "Mi è stato domandato (a proposito degli UFO) e ho risposto pubblicamente che pensavo fossero qualcun altro, qualche altra civiltà".


PS Se il CUN non desidera che parti di una propria pagina web vengano divulgate (!) è pregata di contattarmi...

domenica 17 febbraio 2008

Scie chimiche

Cari giovanotti,
non guardo troppo spesso il cielo... lo faccio di più quando sono lontano dalle città e dal sole e posso la notte, alzare la testa, e perdermi tra le stelle. Ora però mi dicono che sopra le nostre teste ci siano aerei che rilasciano strane scie. Una descrizione precisa di questi strani avvenimenti la trovate su http://www.sciechimiche.org/ Riassumendo sembra che siano aerei che non lasciano le semplici scie di condensazione ma sostanze pesanti, probabilmente bario e alluminio. Le vedete subito che non sono scie di condensazione perchè rimangono nel cielo diverse ore(contro i pochissimi minuti se non secondi delle scie di condensazione) e vanno ad allargarsi. Ci sono mille ipotesi sui loro scopi. Ufficialmente, ovviamente, le scie chimiche non esistono... ovvero questi aerei che lasciano delle scie che rimangono ore nel cielo non sono reali. Si esatto non sono reali poichè ufficialmente queste scie chimiche non esistono. Quindi le cose sono due: 1) dobbiamo rivedere la fisica e spiegare perchè normali aerei (ovviamente molti di quelli avvistati erano vettori bian$chi senza bandiera) solcano il cielo a quote apparentemente più basse dei 9.000 metri dove sarebbe consentito il formarsi scie di condensa e relasciano invece scie che rimangono ore ed ore nel cielo; 2) dobbiamo chiederci: ma che cazzo sono queste cose sopra la nostra testa?
Forse sono metalli pesanti....boh...fatto sta che il silenzio dietro questo fatto è piuttosto inquietante e chi vuol tenere le cose all'ombra probabilmente vuol nascondere qualcosa. Il bello è che il governo italiano non può far nulla perchè in alcune zone marittime e aeree non è sovrano e quindi non sa nemmeno quello che succede...
......boh.......certo che palle!......... se lanciate un missile terra aria e tirate giù uno di questi veivoli chiamate subito qualche chimico e fatelo arrivare prima di tutti i giornalisti e 007 in borghese... fategli raccogliere più cose possibili... sarà probabilmente l'unica prova che vi farà tirare fuori dal gabbio... forse... altrimenti rimane sempre l'ipotesi del mordi e fuggi.... peccato che io non sappia né mordere né fuggire...
L'immagine è un prodotto LaffiArt e non è protetta da copyright quindi copiatevela quanto vi pare...

domenica 10 febbraio 2008

Presto arrivano informazioni... intanto cercatevele

Ciao a tutti o ai pochi che siano...
sono motlto impegnato in questi giorni ma appena posso pubblicherò un po' di cose interessanti sull'argomento.. parlo delle scie chimiche e del morbo di morgellons. Questi due fatti non sono necessariamente collegati anche se ci sono probabilità che lo siano. Vi "linko" un paio di siti interessanti (li aggiungo anche sulla colonna a destra riservata). Informatevi da voi nel frattempo e fatevi un'idea su un aspetto quantomeno inquietante, dato l'alone di mistero che lo circonda... infatti ufficialmente le scie chimiche non esistono e del morbo di morgellons non se ne parla per niente se non fosse per la rete... ah! sul link "mednat" non vi fermate a leggere i primi capoversi, ma andate avanti che poi la storia si fa più interessante...
ciao e statemi bene

mercoledì 6 febbraio 2008

W le tette

Un omaggio va dato, anche se capisco che questa non è bellezza.. però un puro divertimento dato dall'eccesso è, almeno per 4 chiacchiere e risate, più che consentito... del resto questa studia sulle proprie tette! ...ahahahahahha





e questa invece le usa proprio da aiuto-cuscino

Scommetto che riuscite a leggere Google lo stesso....





Infine però un omaggio va a quelle che più rispondono a madre natura, quelle che al tatto rilasciano il marchio DOC







Sempre e comunque ... W le tette!

domenica 3 febbraio 2008

Into the wild - Nelle terra selvagge

Molto bello... vi consiglio di vederlo.

Alcune cose potrebbero non tornare e lasciano aperte delle contraddizioni ma la trama è davvero bella. L'esplosione libertaria è il filo conduttore, la mancanza di costrizioni e tessere di appartenenza. E' quello che ognuno di noi in fondo vuole (o meglio dovrebbe volere). Ci sono mille "però" e "ma". Noi ci fermiamo ai "però" e ai "ma" di turno mentre il nostro protagonista si fa più coraggioso e viaggia sparato come una scimmia verso la luna. Facciamogli allora un in bocca al lupo. Noi siamo quì a spinger più in là compromessi, lui è partito... ha fatto bene o ha fatto male... boh! abbiamo buone ragioni per rispondere in un modo o in un altro, ma sicuramente una cosa non possiamo negare... non è forse la partenza verso l'ignoto l'emozione più forte? Immaginatevi quando, ad esempio, nel '500 marinai partivano verso terre lontane... solcavano oceani e onde navigando verso l'ignoto... noi oggi ci sentiamo frizzanti dopo aver fatto un'impennata...ahahahahahah
Che abbia fatto bene o male va tutta la nostra più grande stima verso un viaggiatore che, allergico alla maleodorante mediocrità moderna, ha preferito chiudere nel cassetto ogni comodità e viaggiare verso nuovi orizzonti, cercando di comprendere un po' meglio sé stesso e la natura che lo circonda nel mondo che lo ha partorito... una libertà senza compromessi... utopica forse, senza dubbio maledettamente affascinante...

P.S. Fa riflettere molto la frase finale sulla felicità che scrive tra le righe di un libro.