domenica 17 febbraio 2008

Scie chimiche

Cari giovanotti,
non guardo troppo spesso il cielo... lo faccio di più quando sono lontano dalle città e dal sole e posso la notte, alzare la testa, e perdermi tra le stelle. Ora però mi dicono che sopra le nostre teste ci siano aerei che rilasciano strane scie. Una descrizione precisa di questi strani avvenimenti la trovate su http://www.sciechimiche.org/ Riassumendo sembra che siano aerei che non lasciano le semplici scie di condensazione ma sostanze pesanti, probabilmente bario e alluminio. Le vedete subito che non sono scie di condensazione perchè rimangono nel cielo diverse ore(contro i pochissimi minuti se non secondi delle scie di condensazione) e vanno ad allargarsi. Ci sono mille ipotesi sui loro scopi. Ufficialmente, ovviamente, le scie chimiche non esistono... ovvero questi aerei che lasciano delle scie che rimangono ore nel cielo non sono reali. Si esatto non sono reali poichè ufficialmente queste scie chimiche non esistono. Quindi le cose sono due: 1) dobbiamo rivedere la fisica e spiegare perchè normali aerei (ovviamente molti di quelli avvistati erano vettori bian$chi senza bandiera) solcano il cielo a quote apparentemente più basse dei 9.000 metri dove sarebbe consentito il formarsi scie di condensa e relasciano invece scie che rimangono ore ed ore nel cielo; 2) dobbiamo chiederci: ma che cazzo sono queste cose sopra la nostra testa?
Forse sono metalli pesanti....boh...fatto sta che il silenzio dietro questo fatto è piuttosto inquietante e chi vuol tenere le cose all'ombra probabilmente vuol nascondere qualcosa. Il bello è che il governo italiano non può far nulla perchè in alcune zone marittime e aeree non è sovrano e quindi non sa nemmeno quello che succede...
......boh.......certo che palle!......... se lanciate un missile terra aria e tirate giù uno di questi veivoli chiamate subito qualche chimico e fatelo arrivare prima di tutti i giornalisti e 007 in borghese... fategli raccogliere più cose possibili... sarà probabilmente l'unica prova che vi farà tirare fuori dal gabbio... forse... altrimenti rimane sempre l'ipotesi del mordi e fuggi.... peccato che io non sappia né mordere né fuggire...
L'immagine è un prodotto LaffiArt e non è protetta da copyright quindi copiatevela quanto vi pare...

domenica 10 febbraio 2008

Presto arrivano informazioni... intanto cercatevele

Ciao a tutti o ai pochi che siano...
sono motlto impegnato in questi giorni ma appena posso pubblicherò un po' di cose interessanti sull'argomento.. parlo delle scie chimiche e del morbo di morgellons. Questi due fatti non sono necessariamente collegati anche se ci sono probabilità che lo siano. Vi "linko" un paio di siti interessanti (li aggiungo anche sulla colonna a destra riservata). Informatevi da voi nel frattempo e fatevi un'idea su un aspetto quantomeno inquietante, dato l'alone di mistero che lo circonda... infatti ufficialmente le scie chimiche non esistono e del morbo di morgellons non se ne parla per niente se non fosse per la rete... ah! sul link "mednat" non vi fermate a leggere i primi capoversi, ma andate avanti che poi la storia si fa più interessante...
ciao e statemi bene

mercoledì 6 febbraio 2008

W le tette

Un omaggio va dato, anche se capisco che questa non è bellezza.. però un puro divertimento dato dall'eccesso è, almeno per 4 chiacchiere e risate, più che consentito... del resto questa studia sulle proprie tette! ...ahahahahahha





e questa invece le usa proprio da aiuto-cuscino

Scommetto che riuscite a leggere Google lo stesso....





Infine però un omaggio va a quelle che più rispondono a madre natura, quelle che al tatto rilasciano il marchio DOC







Sempre e comunque ... W le tette!

domenica 3 febbraio 2008

Into the wild - Nelle terra selvagge

Molto bello... vi consiglio di vederlo.

Alcune cose potrebbero non tornare e lasciano aperte delle contraddizioni ma la trama è davvero bella. L'esplosione libertaria è il filo conduttore, la mancanza di costrizioni e tessere di appartenenza. E' quello che ognuno di noi in fondo vuole (o meglio dovrebbe volere). Ci sono mille "però" e "ma". Noi ci fermiamo ai "però" e ai "ma" di turno mentre il nostro protagonista si fa più coraggioso e viaggia sparato come una scimmia verso la luna. Facciamogli allora un in bocca al lupo. Noi siamo quì a spinger più in là compromessi, lui è partito... ha fatto bene o ha fatto male... boh! abbiamo buone ragioni per rispondere in un modo o in un altro, ma sicuramente una cosa non possiamo negare... non è forse la partenza verso l'ignoto l'emozione più forte? Immaginatevi quando, ad esempio, nel '500 marinai partivano verso terre lontane... solcavano oceani e onde navigando verso l'ignoto... noi oggi ci sentiamo frizzanti dopo aver fatto un'impennata...ahahahahahah
Che abbia fatto bene o male va tutta la nostra più grande stima verso un viaggiatore che, allergico alla maleodorante mediocrità moderna, ha preferito chiudere nel cassetto ogni comodità e viaggiare verso nuovi orizzonti, cercando di comprendere un po' meglio sé stesso e la natura che lo circonda nel mondo che lo ha partorito... una libertà senza compromessi... utopica forse, senza dubbio maledettamente affascinante...

P.S. Fa riflettere molto la frase finale sulla felicità che scrive tra le righe di un libro.